Formula magica.

Seguite il mio ragionamento e aiutatemi. Sono in costante stato di agitazione interiore: mi sento proprio fremere le viscere, ballare i treni (reni?), sfrigolare la trachea, così inizio a cercare di capirne le cause, ma credo siano tutte scuse, forse non riesco ad essere totalmente sincera con me stessa. Sono ormai ridotta ad essere mamma, moglie e donna, non poche cose, lo so, ma non bastano per placare l’anima. Venendo al dunque, il problema è questo: perché alcune situazioni riesco a superarle razionalmente, ma non emotivamente? A cosa devo pensare in questo caso? Qual è la formula magica per far spengere immediatamente il mio interruttore emotivo?

Sardegna

È più forte di me, come sbarco ad Olbia vengo risucchiata in un vortice di colori, odori, suoni, sapori che riesce a calmare il mio animo e portandomi in un limbo di beatitudine. Lontana dal caos, dal vociare, dai mille affanni di un inverno ormai alle spalle riesco a recuperare energie per la calda estate. Domani devo riprendere il traghetto e il mio animo già traballa.

Oh my G. O. T.

Però che cavolo! Se ci si mette di mezzo pure il meteo, non se ne esce più! Se una domenica inizia con fulmini, lampi e tuoni, non può uscire il sole e il caldo alle 16, perché sennò mi sale l’ansia; mi spiego: sono iperattiva e pazza dalla nascita, sento il tempo volare via e detesto perderlo. Stare in casa con il sole mi sembra un offesa a madre natura, così passo dal pensare “ah bene: divano, film e buon libro.” a “nooo mi verrà il culo quadrato a guardare film e leggere libri ” in un attimo. Capisco che il problema sia mio, credo sia dovuto ad un disagio infantile, sento che la felicità dei miei amici, familiari dipenda da me, così, per alleviare questa pesantezza che mi prende, non mi resta che fare sesso, mi libera, mi rende felice; l’unico problema è l’ avere figli per casa. Devo aspettare che vadano a letto, ma proprio stasera inizia G. O. T. quindi, nel frattempo, fantasticherò su John Snow e il suo drago.

Io un po’ lo capisco…

Ho deciso (e finalmente capito) che, non essendo un tipo particolarmente sensibile, è necessario che mi circondi di positività e amore. Non posso continuare, ad esempio, a guardare film o leggere libri che mi fanno credere sempre più che il genere umano meriti l’estinzione. Perché pensandoci bene, io Thanos un po’ lo capisco: siamo in troppi, troppe persone disturbate, meglio decimare la razza umana. Non sono d’accordo con la selezione casuale, ma dopotutto penso di essere tra i disturbati quindi verrei eliminata.
Mi ricordo anche l’episodio di The Office quando Dwight si lamenta e dice: c’è troppa gente al mondo, abbiamo bisogno di una nuova pestilenza”. Per evitare una fine ingloriosa inizio da subito con le basi della felicità e mi guardo: Mamma mia! … Ah bene, peace&love, alla fine l’amore trionfa! Prendo questa scintilla di gioia, la metto nel reggiseno, perché tra dieci minuti devo portare le gemelle a delle gare di atletica, ma soprattutto devo passare almeno tre ore con gli altri genitori delusi dalle prestazioni del figlio o troppo esaltati per i risultati ottenuti. Ed io non essendo né competitiva né sportiva, li tollererò poco. Comunque il kit di emergenza/positività (libro e auricolari) lo porto dietro, la scintilla c’è: quindi, buona giornata!

Quella volta che credevo fosse una persona normale ed invece era una psicopatica.

Perché poi il problema é tutto qui! Persone che inscenano drammi sul niente, creano situazioni che non sanno gestire e poi minacciano. Mi riferisco alla categoria mamme /scuola, senza entrare nel merito perché non serve agiscono tutti secondo dinamiche simili: sono represse, infelici, ti vedono anche solo da lontano felice e soddisfatta quindi ti  buttano tutta la loro merda addosso. Merda che puntualmente torna al suo posto ma intanto ti ha fatto sprecare energia e tempo. Vabbè mi sembra di aver tirato fuori tutto, basta lagne. Si riparte e come sempre con i calzini adatti…

GingerBoost.

Dopo una mattinata a parlare del niente, dopo l’ennesima dimostrazione che molte persone sono gelose della tua felicità e cercano di trascinarti al loro infimo livello, credo non ci sia niente di più adatto che berci sopra…

Rivelazioni.

Per 40 anni ho vissuto nell’assoluta convinzione di essere una persona sensibile, anzi, troppo sensibile. Poi, come spesso accade, poche parole accennate dalla persona giusta, buttano a gambe all’aria le credenze una vita.
Nel mio caso le parole non sono state proprio vaghe, per correttezza le riporto “Ti è mai capitato di avere la sensazione di vivere sotto l’effetto di LSD? Ma cosa le dico a fare a te queste cose che sei sensibile come una mexxa!”.
Tralasciando l’argomento della conversazione e le modalità espressive… cazzo, mi è caduto il mondo addosso, soprattutto perché aveva ragione; così ho pensato: o ne vado a parlare con uno bravo (ma conoscendo la mia capacità di attenzione e di tolleranza verso il prossimo avrei sprecato soldi), oppure vomito tutto su una pagina bianca e lo lancio nel web… ci saranno altri psicopatici sentimentali come me con cui parlare, o sono la sola?!?

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